Non l’ha fermata nemmeno il lockdown. Ogni giorno, nonostante la chiusura imposta per contenere il contagio del Covid-19, ha raggiunto la sua sartoria in via Duca degli Abruzzi a Luco dei Marsi, in provincia dell’Aquila e ha sistemato gli abiti delle spose, delle cerimonie, quelli che vengono a scegliere nella Marsica da tutta la provincia. E non solo, anche da tutto l’Abruzzo e da fuori regione.
Francesca Di Gianfilippo ha 85 anni: 60 solo quelli di attività nel suo atelier “Francesca Sposi”: “12 di sartoria e 48 di commercio”, ama precisare mentre ci mostra il quadro con il riconoscimento arrivato dalla Camera di Commercio per il lavoro che va avanti ormai da tutta una vita.
È lei la protagonista del terzo appuntamento di “Le Mani d’Abruzzo”, che racconta un’attività che è diventata punto di riferimento di tante donne che si fanno seguire nelle scelte di un abito più o meno elegante per un qualsiasi tipo di cerimonia, da Domenica e Maria Assunta, le figlie di Francesca, che hanno preso la strada della madre e l’hanno arricchita con la storia degli abiti che arrivano dalle grandi sartorie.
Su ogni vestito, ogni prova, l’ultima parola è sempre la sua, di Francesca, che sa dove mettere le sue mani per personalizzarlo, per mettere qui o lì strass, cristalli, perle, nastrini e tutto ciò che rende più bello e prezioso un abito per le grandi occasioni. Le mani di Francesca sono infallibili e riescono ad adattare l’abito a ogni corpo che le scelgono.